Ac 2017: gli eventi da segnare sull’agenda
di Carlotta Benedetti*
#Ac150 Futuro Presente: sabato 29 aprile 2017 è una data da segnare sul calendario di tutti gli aderenti e gli amici dell’Azione cattolica italiana. Tutti i bambini, ragazzi, giovanissimi, giovani e adulti dell’associazione si incontreranno in piazza San Pietro a Roma per festeggiare insieme con papa Francesco l’inizio delle celebrazioni per i 150 anni dalla fondazione della nostra associazione, insieme con le associazioni dell’Azione cattolica del mondo.
Ma tutto l’anno che ci aspetta è un anno intenso che culminerà con la celebrazione della XVI Assemblea nazionale, che si svolgerà a Roma dal 28 aprile al 1° maggio 2017, dal titolo Fare nuove tutte le cose. Radicati nel futuro, custodi dell’essenziale. L’assemblea nazionale, culmine del triennio e espressione della scelta democratica dell’Azione cattolica, è un momento importante di confronto, riflessione, partecipazione, scambio, perché vedrà convergere a Roma oltre mille delegati, in rappresentanza di tutte le 220 associazioni diocesane, che nei prossimi mesi vivranno le loro assemblee diocesane. Un appuntamento in cui saremo chiamati a verificare il percorso fatto nel triennio e a progettare il cammino futuro, nel tentativo di essere sempre di più la Chiesa sognata da papa Francesco nell’Evangelii gaudium.
L’assemblea dovrà essere quindi un momento di gioia, come ci suggerisce lo slogan di questo anno associativo e il terzo dei verbi che papa Francesco ci ha consegnato il 3 maggio 2014 incontrando i presidenti parrocchiali.
Anniversario, occasione irripetibile
L’assemblea segnerà anche l’inizio dell’anno delle celebrazioni per festeggiare i 150 dalla fondazione dell’Ac.
Un anniversario straordinario, che ci impegna al tempo stesso con grande responsabilità, come custodi della storia di coloro che ci hanno preceduto e artigiani delle storie belle che verranno. La ricorrenza dei 150 anni rappresenta un’occasione irripetibile per fare memoria della storia di un’associazione che ha concorso profondamente a plasmare la vita della Chiesa e del paese. Per dirla in una battuta, senza l’Azione cattolica italiana, la Chiesa e il paese non sarebbero quello che sono oggi.
In quest’ottica, tre sono le idee di fondo attorno alle quali si intende costruire il percorso celebrativo che comincerà il 29 aprile e si concluderà nell’autunno del 2018. La prima è costituita dalla continuità di una storia che non ha termini di paragone, essendosi alimentata per centocinquant’anni lungo una direttrice di fedeltà e coerenza al progetto originario, arricchito in risposta alle sfide che via via si sono presentate. La seconda si snoda attorno al rapporto tra dimensione nazionale e locale, che fin dall’intuizione del 1867 – due realtà sorte a Viterbo e Bologna che si unirono per dare vita a un’associazione per tutta la gioventù cattolica italiana – si presenta come un tratto identitario irrinunciabile, capace di essere declinato sempre in modo fecondo. La terza rimanda alla relazione arricchente tra la forma associata e la vita delle persone: l’Azione cattolica italiana è stata – e continua a essere – un’esperienza che in centocinquant’anni ha accompagnato l’esistenza di decine di milioni di persone attraverso un legame stabile, che è stato un modello per tante altre esperienze, se si pensa che molte delle proposte lanciate sono rifluite nell’associazionismo di diversa natura e ispirazione.
Impegno a costruire il futuro
Per queste ragioni, che rendono vitale l’associazione anche nell’oggi, le celebrazioni della ricorrenza anniversaria si presentano come una forte provocazione lanciata verso il futuro, non solo come una celebrazione del passato, ma come il desiderio dell’Ac di costruire il futuro partendo dal tempo che siamo chiamati ad abitare. Non vogliamo quindi un’associazione ideale, ma un’Ac che si prende a cuore le persone, dai bambini agli adulti, accompagnandoli nel cammino di crescita nella vita e nella fede, con quell’aspirazione costante alla santità, di cui in questi 150 ani di storia abbiamo avuto testimoni straordinari: Armida Barelli, Pier Giorgio Frassati, Alberto Marvelli, Gino Pistoni, Vittorio Bachelet, Pina Suriano, Antonietta Meo e molti altri.
Per questo abbiamo scelto come titolo dell’incontro del 29 aprile #Ac150 Futuro Presente: perché l’associazione è chiamata a vivere oggi con lo sguardo al futuro. Questo significa che in questa occasione di festa, nessuno potrà rimanere a casa, perché sarà la festa di ogni socio è di ogni persona che ha a cuore l’associazione. Vi invitiamo quindi a segnare sulle vostre agende questa data e a tenere sempre sotto controllo il sito del 150esimo 150.azionecattolica.it.
*segretario generale dell’Azione cattolica italiana