GOCCIA del 2 Giugno 2016
Il nostro percorso attraverso gli ambiti toccati nel Convengo di Firenze dello scorso autunno, ci conduce questa volta ad affrontare il tema dell’educare. Lo vogliamo fare, aiutati da Brunella e Monica di San Fereolo, da una prospettiva un po’ singolare: quella dell’educazione alla Misericordia. Nel cuore dell’anno giubilare vogliamo raccogliere pensieri e provocazioni su come è possibile educare al perdono, che è sempre dono incondizionato di Dio e stile di vita feconda tra gli uomini. Buona lettura! La Redazione di Goccia
LA MISERICORDIA NON È SOLO PER CREDENTI
Ecco due contributi di Alessandro D’Avenia pubblicati su “La Stampa” e “Avvenire”.
Nel primo l’autore riflette sull’antitesi prestazione-misericordia, presentando la seconda come la capacità di interiorizzare la propria vita e accettarla per quello che è, al contrario della prima che invece rischia di generare giovani che si stancano della propria esistenza prima ancora di cominciare il compimento.
Nel secondo contributo la riflessione si sofferma sulle tante immagini “aggraziate” del dono di misericordia che Dio fa all’uomo nella vita di tutti i giorni se l’uomo si lascia raggiungere da questa grazia. Fedeltà paterna da un lato e accoglienza materna dall’altro sono sistole e diastole del cuore di Dio.
LA FAMIGLIA È PALESTRA DI ALLENAMENTO AL DONO E AL PERDONO
Nello suo stile chiaro e diretto, Papa Francesco ci invita a riflettere sul fatto che la famiglia è una grande palestra di allenamento al dono e al perdono reciproco senza il quale nessun amore può durare a lungo.
PER UNA GRAMMATICA DEL PERDONO
In questo denso articolo, Gianfranco Ravasi mostra la molteplicità simbolica che il perdono assume esprimendo l’intreccio tra teologia e antropologia. L’invito è quello di elaborare un’educazione al perdono che veda in azione non solo le regole dell’economia del diritto, ma anche quelle eccedenti del perdono.
BAMBINI E PECCATO
Una riflessione sul valore pedagogico delle esperienze di riconciliazione in famiglia in quanto capaci di far nascere e crescere nel bambino non solo la certezza di poter sempre contare sul perdono del Padre, ma anche di suscitare la propensione ad uno sguardo sempre benevolo sul prossimo.
DIAMO VOCE ALLA MISERICORDIA
Infine un piccolo spunto alla riflessione proposto dal gruppo ACR 12/14 di Casalpusterlengo