Goccia del 23 Giugno 2015

Giu 23, 2015 | 0 commenti

GOCCIA del 23 Giugno 2015

Cari amici di Goccia,

 

prima di lasciarci per le vacanze estive, vogliamo prendere spunto dalla recente enciclica di Papa Francesco “Laudato si’” per affrontare una riflessione sul tema del creato e della sua salvaguardia.

 

La questione è sicuramente attuale e, in questo periodo, in cui molti godranno della bellezza natura, stupendosi ancora di fronte alla sua varietà, ci sembra utile proporre alcuni contributi che aiutino ad affrontare il tema da diversi punti di vista, dall’aspetto più etico a quello spirituale.

La terra ha bisogno di noi

A pochi giorni dall’uscita dell’Enciclica “Laudato si'” proponiamo una sua sintesi così come delineata dal cardinale Turkson nell’intervento di presentazione.
 

La più bella poesia del mondo

Il titolo della nuova Enciclica ci rimanda a quel cantico delle creature che sarebbe stato scritto da San Francesco qualche anno prima della sua morte. In un articolo apparso su “Avvenire”, Franco Cardini ci aiuta a ripercorrere il senso e la storia di questa opera.

Educare alla custodia del creato

Come cristiani non possiamo dimenticare l’impegno di educare giovani e meno giovani alla cura della natura e dell’ambiente in cui viviamo. Il messaggio dei Vescovi, pubblicato in occasione della 9^ Giornata per la custodia del creato, suggerisce impegni concreti per muoversi in questa direzione. (testo tratto da http://www.chiesacattolica.it/cci_new/documenti_cei/2014-06/17-3/Messaggio Giornata custodia creato 2014.pdf).

Spiritualità del creato e responsabilità per l’ambiente

L’aggravarsi della crisi ecologica, dovuta all’odierna civiltà industriale e all’aggressività dell’uomo, pone ai credenti una sfida. Mentre cresce una sensibilità nella società civile, quale deve essere il compito della Chiesa e del singolo credente?
 

Ritrovare la creazione

La situazione attuale, con i suoi cambiamenti climatici e lo sfruttamento intensivo delle risorse, ci impone di rivedere le pratiche delle nostre comunità, la forma che esse prendono, le scelte di consumo e gli investimenti per integrare profondamente la custodia del creato nel nostro modo di stare entro la città e di fare economia. La relazione tenuta dal professor Morandini, al termine del convegno di Torino in occasione della Giornata del creato 2014, offre spunti preziosi per riflettere su questo tema. (testo tratto da http://www.chiesacattolica.it)
 

Il futuro ecologico della teologia moderna

Per riaprire una speranza di fronte all’evidenza della crisi ambientale, il teologo luterano Jürgen Moltmann ha offerto il manifesto di un nuovo «paradigma ecologico» della riflessione teologica. Basato su una lettura diversa dei racconti biblici della creazione, esso si pone come alternativa alla visione antropocentrica della modernità, che ha fatto dell’uomo il dominatore assoluto di una natura meccanica, sottratta a ogni rapporto col Creatore e manipolabile senza riserve. (testo tratto da https://www.chiesacattolica.it/cci_new_v3/s2magazine/vedidocAreaRiservata.jsp?id_allegato=47775)
 

In comunione con il creato

La preghiera è esercizio di fede per ritrovare Dio al cuore della vita, vederlo all’opera nella terra da lui creata, in relazione con tutte le creature… La preghiera è un esercitarsi alla “conoscenza degli esseri”, per imparare la “contemplazione della natura”, per avere su di essa lo stesso sguardo di Gesù. (testo tratto da http://www.chiesacattolica.it)
 

Nell’augurare a tutti un sereno periodo di riposo, vi ricordiamo che, se durante l’anno avete perso qualche uscita di Goccia, nell’archivio sono disponibili tutti numeri precedenti.

 

Buona estate,

La Redazione di Goccia

Resta informato

Iscriviti alla Newsletter e/o alla Rassegna stampa. Ti agigorneremo direttamente via mail.
Loading