Sono diversi i passaggi dell’esortazione apostolica Evangelii Gaudium in cui Papa Francesco richiama il dovere del credente all’impegno per il bene comune. Abbiamo scelto di citarne uno, ma non è sicuramente il solo…
Chiedo a Dio che cresca il numero di politici capaci di entrare in un autentico dialogo che si orienti efficacemente a sanare le radici profonde e non l’apparenza dei mali del nostro mondo! La politica, tanto denigrata, è una vocazione altissima, è una delle forme più preziose della carità, perché cerca il bene comune. Dobbiamo convincerci che la carità «è il principio non solo delle micro-relazioni: rapporti amicali, familiari, di piccolo gruppo, ma anche delle macro-relazioni: rapporti sociali, economici, politici». Prego il Signore che ci regali più politici che abbiano davvero a cuore la società, il popolo, la vita dei poveri! È indispensabile che i governanti e il potere finanziario alzino lo sguardo e amplino le loro prospettive, che facciano in modo che ci sia un lavoro degno, istruzione e assistenza sanitaria per tutti i cittadini. E perché non ricorrere a Dio affinché ispiri i loro piani? Sono convinto che a partire da un’apertura alla trascendenza potrebbe formarsi una nuova mentalità politica ed economica che aiuterebbe a superare la dicotomia assoluta tra l’economia e il bene comune sociale. (cfr. EG205)
L’avvicinarsi della scadenza per le prossime elezioni comunali rappresenta una perfetta occasione per riflettere su questo dovere spesso dimenticato.
Buona lettura!
La Redazione di Goccia
La fraternità: principio della società partecipativa
Il passaggio dalla logica della pura solidarietà e dell’assistenzialismo alla dimensione della fraternità è il salto di qualità che permetterebbe ad ogni uomo di vivere non solo una “bella vita”, ma soprattutto una “vita bella”. Papa Francesco, nel suo messaggio in occasione della sessione plenaria della Pontificia Accademia delle Scienze Sociali dell’aprile scorso, sottolinea come questo principio sia fondante per aprire nuove strade verso l’integrazione sociale e culturale e avviare una nuova riflessione sul senso del “bene comune”.
A fianco del messaggio del Papa, riportiamo anche il relativo commento dell’Arcivescovo di Trieste Mons. Giampaolo Crepaldi (testo tratto da www.lanuovabq.it).
La danza del dono per cambiare il mondo
Proseguendo sulla scia di Papa Francesco proponiamo una riflessione di Enzo Bianchi di qualche anno fa che prova a dare risposta alla seguente provocazione: “C’è ancora posto per la logica del dono nell’economia del mercato globale?”
Cristiani in politica
Il tema della visibilità dei cristiani nel mondo e, in particolare, nella politica è sempre oggetto di stimolanti discussioni e confronti. Riportiamo due riflessioni che sono stati pubblicate qualche anno fa sulla rivista JESUS.
– Enzo Bianchi: “Visibilità della chiesa: quale?”
– Franco Monaco: “Cristiani in politica: il mito della visibilità”
Quando la Politica diventa missione
Trattando il tema del bene comune e della testimonianza dei cristiani nell’impegno politico non potevamo non riportare alcuni testi di approfondimento su due uomini che hanno saputo vivere con fede profonda la loro missione politica:
– Giuseppe Lazzati (testo tratto da: http://parolealtre.it/)
– Giorgio La Pira (note biografiche e scritti tratti da: http://www.qumran2.net)